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A.3 TOPOLOGIA

Norme


Definizione:


Esempio:


Esempio:


Esempio:



Definizione:


Ogni spazio vettoriale dotato di una norma è uno spazio metrico: basta porre $d(X,Y)=\vert\vert X-Y\vert\vert$.

Topologia in ${\bf R}^n$

Le nozioni di topologia utilizzate in questo corso si riferiscono soltanto agli insiemi ${\bf R}^n$ ed ai loro sottoinsiemi. In questo ambito, basta sapere che le palle di raggio $\delta$

\begin{displaymath}
B_\delta = \{ X \vert\; \vert X-X_S\vert<\delta\}
\end{displaymath}

formano un sistema fondamentale di intorni del punto $X_S\in
{\bf R}^n$ che definisce la topologia, cioè gli insiemi aperti di ${\bf R}^n$, che sono tutte e sole le unioni degli intorni di tutti i punti.

Se $\vert\vert X\vert\vert=\vert X\vert$ è la norma euclidea, e $\vert\vert X\vert\vert _V$ è un'altra norma per i vettori $X\in {\bf R}^n$, allora esistono due costanti positive $\alpha$ e $\beta$ tali che

\begin{displaymath}
\alpha \vert\vert X\vert\vert \leq \vert\vert X\vert\vert _V \leq \beta \vert\vert X\vert\vert
\end{displaymath}

Quindi le palle $\vert\vert X-X_S\vert\vert _V<\delta$ usate come sistema fondamentale di intorni definiscono la stessa topologia, cioè gli stessi aperti definiti dagli intorni $B_\delta$. Le nozioni di limite e di continuità di una funzione dipendono solo dalla topologia, quindi sono indipendenti dalla scelta di una norma negli spazi ${\bf R}^n$.

Il complementare di un aperto è un chiuso; un insieme $C$ tale che ogni successione di suoi punti, e che ammette limite, ha limite pure appartenente a $C$, è un chiuso.

Data una successione $X_n, \; n\in {\bf N}$, se esiste una sottosuccesione $X_{n_k}$ convergente ad un punto $X^*$ si dice che $X^*$ è un valore limite; sostanzialmente la stessa definizione vale anche per una funzione $X(t), \; t\in {\bf R}$: se esiste una successione $t_n$ di valori della variabile indipendente tale che $\lim_{n\to
+\infty}\;t_n=t^*$ e $\lim_{n\to+\infty}\; X(t_n)= X^*$ si dice che $X^*$ è un valore limite per $t\to t^*$.

Un insieme $K$ tale che ogni successione di suoi punti ammette un valore limite pure appartenente a $K$ (cioè ha una sottosuccessione convergente ad un punto di $K$) è un compatto; esiste un'altra definizione di compatto (basata sui ricoprimenti), ma nel contesto che ci interessa le due definizioni sono equivalenti. Un insieme è compatto se e solo se è limitato e chiuso.

Una funzione continua su di un insieme compatto ha massimo e minimo.

Un omeomorfismo è un'applicazione biunivoca, continua, e con inversa continua; due insiemi omeomorfi hanno in comune tutte le proprietà che dipendono solo dalla topologia (ma non necessariamente proprietà metriche, come il volume).

La frontiera di un insieme $C$ è l'insieme dei i punti tali che tutti i loro intorni contengono sia punti di $C$ che punti non in $C$. Un chiuso contiene tutti i suoi punti di frontiera, un aperto non ne contiene nessuno. La parte interna di un insieme è l'insieme meno la frontiera, o il più grande aperto contenuto nell'insieme stesso.

Benché il punto all'infinito non appartenga ad ${\bf R}^n$, è sempre legittimo parlare di limite infinito di una successione o funzione a valori in ${\bf R}^n$, pur di considerare che gli insiemi

\begin{displaymath}
K_\delta = \{ X \vert\; \vert X-X_S\vert>\delta\}
\end{displaymath}

siano un sistema fondamentale di intorni del punto all'infinito.

Un insieme $C$ è connesso se non si può scomporre in due insiemi non vuoti $C_1=C\cap A$ e $C_2=C\cap B$ con $C_1\cap C_2$ vuoto, $A,B$ aperti. Se al contrario una tale scomposizione è possibile, i più grandi insiemi connessi contenuti in $C$ si dicono le sue componenti connesse. Se $C$ è l'immagine di una curva continua, semplice e chiusa, in ${\bf R}^2$, allora il complementare di $C$ in ${\bf R}^2$ ha esattamente due componenti connesse, una (l'interno) limitata, una (l'esterno) illimitata, tali che $C$ fa da frontiera ad entrambe.

Bibliografia :

-
Prodi, G. : Analisi matematica, Bollati Boringhieri, 1970.

-
Checcucci, V., Tognoli, A. e Vesentini, E.: Lezioni di topologia generale, Feltrinelli 1967.

-
Hall, D. W. e Spencer, G. L. : Elementary topology, John Wiley and Sons, 1955.

Andrea Milani 2009-06-01