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3.8 TEOREMA DI POINCARÉ-BENDIXON

Sommario Nel piano ${\bf R}^2$ si possono caratterizzare tutti gli insiemi $\omega$-limite ed $\alpha$-limite, che o contengono punti di equilibrio o sono cicli limite. Questo teorema non vale né su altre varietà di dimensione 2 né in ${\bf R}^n$ per $n>2$, dove la situazione può essere molto più complicata.

Sezioni locali

Ci limitiamo in questa sezione a considerare sistemi dinamici in ${\bf R}^2$. Sia $F(X)$ il campo vettoriale su un aperto $W\subset {\bf R}^2$ che definisce il sistema dinamico, e prendiamo un qualunque punto $X_0$ di $W$ che non sia un equilibrio, cioè tale che $F(X_0)\neq
\underline 0$. Allora per $X_0$ passa una soluzione $X(t)$ (con $X(0)=X_0$).


Definizione:


Proprietà:

Figura 3.13: I successivi incontri di una soluzione con una sezione locale. La curva $C$ che va da $X_0$ a $X_1$ lungo la soluzione $X(t)$, e poi da $X_1$ ad $X_0$ lungo una sezione locale, è una curva continua chiusa e quindi la stessa soluzione $X(t)$ resta intrappolata all'interno o all'esterno, a seconda della posizione relativa di $X_0$ ed $X_1$ sulla sezione locale, ma in entrambe una terza intersezione $X_2$ deve essere tale che $X_1$ sta tra $X_0$ ed $X_2$.
\begin{figure}{\centerline{\epsfig{figure=figures/figmonseq.ps,height=7.5cm}}}
\end{figure}

La teoria qualitativa dei sistemi dinamici continui nel piano è resa relativamente facile dal fatto che ci sono forti restrizioni, dovuti alle proprietà topologiche del piano, alla maniera in cui una stessa orbita può incontrare ripetutamente una sezione locale. Supponiamo che $g$ sia una sezione locale in $X_0$, con $g(s_0)=X_0$, e che $X(t)$ sia una soluzione tale che $X(0)=X_0$; per qualche $t_1>0$ sia inoltre $X(t_1)=X_1$ un punto che incontra la stessa sezione locale $g$, cioè esista un altro valore $s_1$ del parametro $s\in I$ tale che $g(s_1)=X_1$; supponiamo infine $s_1>s_0$. Consideriamo allora la figura formata dalla curva soluzione $X(t)$ per $0\leq t\leq t_1$ e dalla sezione locale per $s_0\leq s \leq s_1$: si tratta di una curva chiusa $C$, differenziabile a tratti (vedi Figura 3.13).

Si applica quindi il teorema della curva di Jordan, per cui ${\bf R}^2-C$ è diviso in due componenti connesse: l'interno $D$, e l'esterno $E$ (rispetto alla curva $C$). Una qualsiasi curva continua non può uscire da $D$ senza passare per $C$. In particolare una curva soluzione, come la curva $X(t)$ stessa, una volta che si trovi dentro $D$ non può uscirne che dal tratto $X_1X_0$ della sezione locale. Però, la sezione essendo trasversale, le soluzioni che passano da questo segmento o entrano tutte o escono tutte da $D$; se la soluzione $X(t)$ entra dentro $D$, non può più uscirne per valori maggiori di $t$; se esce, non può rientrare. Se ne deduce il lemma della sequenza monotona:

Lemma:

C.D.D. lemma

Insiemi limite nel piano

Il lemma precedente, ed il teorema di invarianza degli insiemi limite, consentono di dimostrare il risultato principale della teoria qualitativa dei sistemi dinamici nel piano.

Nel piano ${\bf R}^2$ gli insiemi $\alpha$-limite ed $\omega$-limite non vuoti e compatti, che non contengono punti di equilibrio, sono orbite periodiche.
Dimostrazione (facoltativa):

 C.D.D.


Sia $C$ una curva chiusa che corrisponde ad una traiettoria di un sistema dinamico in ${\bf R}^2$, tale che l'insieme di definizione $W$ del sistema dinamico contiene l'intera regione che sta all'interno di $C$. Allora all'interno di $C$ esiste o almeno un punto di equilibrio o almeno un'altra orbita periodica (distinta da $C$).

Dimostrazione:

 C.D.D.


Se però dentro $D$ esistesse un ciclo limite $C_1$, questo racchiuderebbe un insieme invariante $D_1$, a cui si può applicare lo stesso ragionamento. A partire da questo argomento si potrebbe dimostrare che $D$ contiene in ogni caso un punto di equilibrio; per la dimostrazione si veda [Hirsch-Smale 74].

Problema Sia dato un sistema dinamico $\dot X = F(X)$ sulla corona circolare $W=\{1\leq x^2+y^2 \leq 2\}\subset {\bf R}^2$, con il campo vettoriale $F$ che non si annulla dentro e $W$ e sul bordo di $W$ punta ``dentro'' di $W$. Allora c'è almeno un'orbita periodica. (Soluzione)

Esercizio Sia $L$ l'insieme nel piano $(x,y)$ dei punti tali che

\begin{displaymath}
x^2+y^2=1 \ \ oppure \ \ \cases{x=0\cr \vert y\vert\leq 1} \ .
\end{displaymath}

provare che $L$ non può essere l'insieme $\omega$-limite di un sistema dinamico. (Soluzione)

Insiemi limite più complessi

Il teorema di Poincaré-Bendixon non vale in dimensione $n>2$. Anche in dimensione 2, ma su superfici diverse dal piano, possono esistere insiemi limite che non contengono equilibri ma sono molto diversi da orbite periodiche.

Esempio:


Andrea Milani 2009-06-01