Sommario I sistemi hamiltoniani ad un grado di libertà sono
integrabili nel senso che la soluzione si
può esprimere mediante un algoritmo che include quadrature e
funzioni implicite. Tutte le curve di livello regolari, semplici e
chiuse della funzione hamiltoniana corrispondono ad orbite
periodiche.
Consideriamo una hamiltoniana del tipo che si può ottenere da un
sistema newtoniano, e le corrispondenti equazioni di Hamilton:
Poiché la funzione di Hamilton è un integrale primo, se si fissa
il suo valore l'equazione della curva di livello
definisce implicitamente una relazione tra e : per esempio si
può ricavare in funzione di :
La soluzione del sistema dinamico però richiede la
legge oraria
del moto, cioè la relazione , che è espressa dalla
funzione inversa. L'esistenza della funzione inversa richiede che la
funzione sia monotona, cioè che non cambi di
segno. Perciò, se una curva di livello passa per un punto
(come in Figura 5.1) il tempo necessario
perché la soluzione vada da con a
con passando per sarà dato dalla somma di due
integrali:
Quindi il sistema è integrabile nel senso che la soluzione è definita da equazioni finite (non contenenti le derivate) che però possono coinvolgere una funzione implicita, una quadratura e una funzione inversa.
Il caso più importante dell'applicazione di questo procedimento di calcolo della legge oraria ``a tratti'' è quello del calcolo dei periodi. Un punto di equilibrio di un sistema hamiltoniano è un punto in cui si annullano i due secondi membri delle equazioni di Hamilton, cioè un punto in cui ; quindi è anche un punto stazionario della funzione hamiltoniana. Nel caso delle hamiltoniane questo può verificarsi solo per , nei punti tali che .
Supponiamo che la curva di livello non contenga alcun punto
di equilibrio; allora nei punti in cui la curva attraversa la retta
si ha , ma , cioè la retta viene
attraversata trasversalmente. Siano due valori di
tali che , e tali che nell'intervallo
vale sempre . Allora esistono due curve
L'integrale che fornisce il periodo è un integrale
improprio in tutti e due gli estremi, poiché
. Se però ,
espandendo in la funzione integranda è
Se invece l'insieme di livello contiene un punto di equilibrio, come nella Figura 5.2 accade per , allora questo potrà essere punto limite per , oppure per (o anche in entrambi i casi), delle orbite contenute nell'insieme di livello; l'immagine di ogni orbita sarà una componente connessa dell'insieme di livello privato dei punti di equilibrio.
Esempio:
La formula del periodo data mediante quadrature è
In effetti il limite per andrebbe discusso con qualche precauzione, visto che si tratta di un integrale improprio con parametro; il passaggio al limite è legittimo perché l'integrale improprio resta sempre convergente.
Esercizio Studiare i sistemi dinamici ottenuti dalle hamiltoniane somma di un'energia cinetica (con ) e di un'energia potenziale cubica , con parametri reali.
Suggerimento: Se , eseguire una traslazione scegliendo la costante in modo da annullare il termine quadratico.
Questa discussione si generalizza ad una funzione hamiltoniana qualsiasi, anche se non deriva da un sistema newtoniano:
Sia una funzione hamiltoniana di classe su di un aperto . Se una componente connessa dell'insieme di livello è non vuota, compatta, e non contiene punti stazionari di , allora coincide con la traiettoria di un'orbita periodica. Se invece contiene dei punti stazionari isolati, allora ogni componente connessa di privata dei punti stazionari è una traiettoria; la soluzione corrispondente o esce da ogni compatto in oppure ha come punto limite uno dei punti stazionari (questo vale sia per , sia per ). Dimostrazione:
Se invece contiene dei punti stazionari, sia l'insieme formato da privato dei punti stazionari. è localmente una curva regolare, e quindi ogni sua componente connessa per archi contiene solo punti appartenenti ad una sola traiettoria.
I punti di minimo dell'hamiltoniana sono circondati da curve di livello chiuse, sulle quali le orbite periodiche girano in senso antiorario (infatti è rivolto verso l'esterno delle curve di livello, e è ruotato di ). Questo caso era già noto per una hamiltoniana proveniente da un sistema newtoniano con un minimo dell'energia potenziale. Se invece la hamiltoniana ha un massimo (caso che non si presenta nei sistemi newtoniani) le orbite periodiche vicine girano in senso orario.
Anche il procedimento per calcolare la legge oraria si
generalizza ad una funzione hamiltoniana qualsiasi. Sia una
funzione hamiltoniana di classe su di un aperto
. Se
Quando la curva passa per un punto in cui , allora , e la quadratura che serve a calcolare la legge oraria viene spezzata in due integrali; in particolare questo è sempre necessario per calcolare il periodo di un'orbita periodica, visto che avrà sempre sull'orbita stessa almeno un punto di massimo ed un punto di minimo (in cui ).
Oltre a descrivere le soluzioni mediante quadrature e funzioni inverse, possiamo studiarne le proprietà qualitative.
Per studio delle proprietà qualitative si intende: trovare i punti di equilibrio, determinare eventuali orbite periodiche, individuare le orbite aperte ma definite per ogni , disegnare approssimativamente le separatrici, le curve eccezionali, e alcune soluzioni rappresentative descrivendone gli insiemi limite.
I punti di equlibrio corrispondono ai
punti stazionari
della hamiltoniana, ed il sistema
linearizzato si ottiene dalla matrice hessiana
L'unico passaggio delicato di questo studio qualitativo è quello in cui si decide quali insiemi di livello sono compatti: in tal caso se non ci sono punti stazionari l'insieme di livello è unione di componenti connesse che corrispondono ad orbite periodiche, se ci sono punti di equilibrio essi costituiranno gli insiemi limite. Se invece l'insieme di livello è illimitato, o comunque esce da ogni compatto contenuto nell'insieme di definizione di , almeno una delle componenti connesse è una curva aperta, cioè parametrizzata in modo iniettivo da un intervallo aperto (per esempio usando il tempo come parametro).
Esempio:
Se invece
Esercizio
Dati i sistemi dinamici le cui equazioni di Newton sono della forma:
Esercizio
Studiare il sistema dinamico definito dalla hamiltoniana (già usata
come esempio nella Sezione 5.1)
Andrea Milani 2009-06-01